Ogni persona che sento parlare, riguardo alle feste natalizie ed al cambio dell’anno, sa solo dire “sotto l’albero mettiamo dei buoni propositi”, oppure “facciamo dei bei pensieri per l’anno che verrà”. Ma dico io….ogni anno sempre la solita stronz… per natale e capodanno? Ma qualcosa di meno imabarazzante (per via della banalità) qualcuno sa dirlo? Sono strasicuro che a luglio del prossimo anno nessuno di noi si ricorderà che razza di buon proposito abbiamo fatto il 25 ed il 31 dicembre, anche perchè ogni 31 dicembre diciamo sempre ” speriamo che quest’anno si chiuda rapidamente perchè è stato un disastro…”. Quello che voglio dire è che stiamo diventando ogni giorno piu banali, siamo pilotati e comandati, ma nessuno se ne accorge o se se ne accorge non ha il coraggio di ammetterlo. Non sappiamo piu cosa diciamo ed il senso delle parole che escono dalla nostra bocca. Se continuiamo cosi la nostra discesa si tramuterà in caduta libera. Comunque questo anno per me è stato un anno strano, pieno di situazioni intense, sia nel bene che nel male. Sono passate tante cose belle, ma anche cose meno belle, ma a me va bene cosi, e non mi sento mediocre perchè mi accontento, è che sono convinto che chi non si accontenta è una persona che non ha pace con se stesso e con il mondo intero, e sopratutto ho visto il “peggio” ed il dolore vicino a me, e che per questo motivo sono contento di quello che ho e di quello che avrei voluto ma non ho avuto. Se riuscissimo ad abbassare i nostri livelli di esagerazione forse ritorneremmo ad essere degli esseri umani, sani e pensanti, in “corpore e mens”.
Auguro a chiunque che il prossimo anno sia un anno meno banale e pieno di coraggio interiore.
Giuseppe
Non importa quanto stretta sia la porta, Quanto carica di punizioni la sentenza, Io sono il padrone del mio destino. Io sono il capitano della mia anima. – William Ernest Henley